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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 21 dicembre 2015

Che figura di m...!

Ricevo e pubblico


Che figura di merda!

Questa medaglia sul petto ci mancava proprio! Ormai è certificato, nero su bianco: abbiamo fatto una figura di merda nazionale! E recuperare credibilità istituzionale, rispetto dai comuni vicini sarà dura, come avere la peste addosso oltre agli sberleffi alle spalle. Il buon sindaco Caroli dice che porterà sulle spalle questa croce per tutti i suoi amici, e vorrei vedere perchè sareste capaci di buttarcela addosso come avete fatto con le tasse. Riconosciamogli la buona volontà. I fatti li ricordo in breve: dovevano dotarsi di un piano anticorruzione ma gli è stato contestato l'inefficienza e l'inefficacia ai fini della corruzione! doveva essere un piano adattato al paese e invece pari pari hanno copiato quello del paese di Albano, Cellino s.marco , appena uscito dallo scioglimento del governo cittadino proprio per corruzione e giusto per far vedere che era buono hanno lasciato scritto il nome del paese all'interno del documento. Il commissario gli ha contestato anche la poca diligenza di governo: fessi e sfortunati. Hanno blaterato una modesta difesa d'ufficio e Cantone gli ha risposto che erano così gravi gli errori da essere colpevoli senza attenuanti. Anche se presentare un piano contro la corruzione che non ha gli elementi per combattere la corruzione fa pensare, come si diceva a scuola, di essere andati fuori tema...tanto da rischiare il dolo ed essere mandati a casa su due piedi.

Non ebbe gli stessi esiti di quella odierna, ma ai tempi di baffone Mita, ci fu un assessore che fece la stessa cosa e all'interno del corpo della delibera si scordò di cancellare "marina di Ostuni". Tra lazzi e pinzillacchere si perdonò al neo assessore la figura di merda ma agli annali della storia politica della cittadina è rimasto come l'assessore che voleva portare il mare a Ceglie, non sappiamo come, ma era da apprezzare il grande sogno, perchè a quelli della sinistra soprattutto estrema, eterni sognatori, certe cose erano pane quotidiano da cui non si poteva prescindere nell'azione di lotta e di governo, come recitavano gli slogan di allora.
Non raccomando a tutti loro di avventurarsi a scrivere lettere di Natale, magari copiate, e spedirle senza averle rilette o fatte esaminare da Tommaso. Non credo sarebbe opportuno aggiungere qualche targa stradale di benvenuto all'esterno del paese, forse sarebbe il caso di togliere Benvenuti a Ceglie Messapica, garantendoci un breve periodo di oblio fino a quando la cosa si sgonfia. Forse dovremmo ritornare ad essere Messapico, versione maschile, quasi per dire che abbiamo rimesso le palle per nuove avventure.
Per rispondere a tanta improntitudine amministrativa si erano dati appuntamento davanti al comune diversi contestatori con a capo il grande Tommaso. Affluenza pochina di un paese prostrato e fiaccato dall'aria pesante. Il sindaco gli ha impedito l'uso dell'atrio interno perchè temeva che qualcuno di soppiatto si allontanasse per cercare documenti! Fatto sta, tra qualche breve declamatoria, Tommaso Argentiero, è stato eletto presidente del comitato alla trasparenza ( non rientra nei suoi compiti pulire anche le vetrate del palazzo municipale, forse lo farà il segretario). Io modestamente avanzerei una proposta: il sindaco Caroli dia a Tommaso, esperto e coriaceo, un incarico formale come addetto al controllo anche delle virgole delle delibere visto che è così bravo, e la città potrà allontanare almeno momentaneamente dal cielo della città le ombre e la puzza della figura rimediata. Così il sindaco farà vedere di avere qualcuno che controlla visto che i consiglieri di opposizione eletti dalla città per fare questo si sono squagliati come neve al sole. Avevamo una democrazia ci ritroviamo in una sala da ristorante dove tutti vogliono accomodarsi per assaggiare il menù del giorno preparato dal sindaco, scordando che queste cose si fanno alla scuola di cucina vicino al Castello. Auguri.
angelo ciciriello