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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 4 aprile 2014

Una pesante battuta di arresto.

Ricevo da Francesco Nacci, già commissario dell’Apt di Brindisi e componente del comitato tecnico consultivo di Pugliapromozione, questo comunicato:

In qualità di componente tecnico del comitato consultivo dell’agenzia regionale Pugliapromozione ho ricevuto i dati turistici 2013 relativi ad arrivi e partenze della Puglia, che saranno diffusi nei prossimi giorni dall’Osservatorio del Turismo della Regione Puglia, ufficio statistica.
Purtroppo da questi dati si evince che mentre la Puglia viaggia spedita per essere confermata come la seconda meta turistica d’Italia, ed in particolare la provincia di Brindisi si conferma tra le migliori anche quest’anno, la situazione per Ceglie Messapica ed il suo turismo segna una pesante battuta di arresto, anzi una pesante retromarcia: -35% di arrivi e  -27% di presenze turistiche nel comune di Ceglie Messapica. Solo 16.020 turisti hanno infatti soggiornato a Ceglie nel 2013 pari ad una perdita secca di quasi 6.000 presenze nel nostro comune (per l’esattezza -5.788 nel 2013 contro un dato del 2012 di 21.808 presenze!!).

La posizione del forum di cittadini di centrosinistra "In Movimento":

Abbiamo letto con forte preoccupazione i dati resi noti oggi sull'allarmante crollo delle presenze turistiche nella nostra città relative al 2013. All'impatto scenografico delle migliaia di persone presenti a un numero limitato di grandi eventi estivi che tutti noi abbiamo riscontrato con soddisfazione fanno da contraltare i numeri severi e pesanti della crisi delle presenze turistiche, con una perdita di entrate pari a 1 milione di euro per la nostra economia cittadina, che sul turismo e il relativo indotto, basa buona parte della sua forza e del suo buon nome. 

E' un amaro risveglio, una disfatta che non possiamo accettare e rispetto a cui chiediamo ai nostri amministratori da subito un impegno serio e concreto per invertire la rotta. Passare dalla propaganda ai fatti. La politica si interroghi subito e senza esitazione, sulle cause di questa debacle. Concordiamo sulla necessità di attuare  subito una destagionalizzazione del turismo (che non è solo quello estivo), sulla necessità di creare un forum di figure del settore, associazioni di categorie, professionisti della comunicazione, esperti di digital pr, imprenditori della ristorazione e delle strutture ricettive per poter creare un brand spendibile; organizzare le manifestazioni principali seguendo un progetto efficace e non last minute (es Ceglie Food Festival). 

Non possiamo arroccarci su noi stessi, ma è fondamentale aprirsi alla collaborazione con tutte le realtà a noi vicine, programmare insieme, ragionare in termini sovra-comunali, oltre le nostre mura, nell'interesse di tutte le nostre realtà cittadine. E' il momento dei fatti, non delle parole. Fare turismo vuol dire amare, rispettare, curare, innovare il proprio territorio.