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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

mercoledì 24 luglio 2013

Il castello


Sulla questione della torre del Castello ducale, i componenti del gruppo In Movimento si interrogano sul perchè, nonostante il notevole ribasso del prezzo d'asta, il Comune di Ceglie Messapica non abbia ancora chiesto l'assegnazione dello stessa, visto che questa possibilità è prevista dal codice di procedura civile.
Cosa sta bloccando la politica, in questo senso, ai piani alti del Comune?
 L'assegnazione, a parere dei componenti del gruppo, consentirebbe di compensare il credito che il Comune vanta nei confronti dei proprietari del Castello e, cosa ancora più importante, consentirebbe alla comunità cegliese di appropriarsi di una pezzo della propria storia, anzi, del simbolo della cittadina messapica.
 Ad oggi, inoltre, nulla è dato sapere ai cittadini cegliesi dell'annunciata commissione di tecnici, promessa dagli attuali amministratori, che avrebbe dovuto valutare la questione dell'acquisizione al patrimonio comunale del Castello.
Sono stati espressi dubbi sulla staticità della torre e la cosa ci preoccupa. Vogliamo che questi dubbi vengano sciolti al più presto con uno studio adeguato, affinché gli eventuali interventi di consolidamento possano essere svolti nel più breve tempo possibile, considerando la difficoltà della ricerca di fondi e i tempi lunghi necessari alla fase amministrativa e progettuale da espletare.
 Mentre si impegna il denaro pubblico in iniziative, culturali e non, molto discutibili, non ci si impegna a recuperare un pezzo di storia cegliese; tutto ciò è inaccettabile.
 La soluzione, certamente non indolore dal punto di vista economico, ma comunque fattibile, è una soltanto: chiedere l'assegnazione dell'immobile e nelle more della progettazione ed esecuzione degli interventi di consolidamento e ristrutturazione stipulare una polizza di assicurazione per la responsabilità civile per danni a terzi.
 In mancanza, se l'attuale inerzia dovesse protrarsi ancora, ci sarebbe il rischio concreto che qualche privato, con ingenti disponibilità economiche, acquisti il Castello a "quattro soldi", privando i cegliesi di un pezzo della propria storia.
Il tempo è tiranno, muovetevi prima che sia troppo tardi. 

                 “In Movimento” -  Cittadini in rete per una Ceglie migliore

Info e contatti: ceglieinmovimento@gmail.com