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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 4 gennaio 2013

U muerte stè buene



Il GTA, Gruppo Teatrale Amatoriale “Maria SS. Assunta”, si ripresenta per il quarto anno consecutivo, al pubblico cegliese e non, con una nuova commedia in vernacolo “U muerte stè buene”, che andrà in scena sabato 12 e domenica 13 gennaio sul palcoscenico del Teatro Comunale di Ceglie Messapica. L’associazione GTA è senza scopo di lucro, pertanto gli incassi delle serate saranno devoluti al Banco delle Opere di Carità e all’UNICEF.
U muerte stè buene (" Il morto sta bene in salute") commedia in due atti fu scritta da Gaetano Di Maio negli anni '70 e rappresentata per la prima volta da Ugo D'Alessio, Luisa Conte, Michele Abbruzzo, Carlo Taranto e ripresa nel 2001 da Enzo Cannavale e Rino Marcelli. Fu definita da alcuni critici come un "giallo comico" con i segni di un noir sapido e caricaturale. Gli elementi tipici della commedia comica sono tutti rispettati ma la trama e l'intreccio risultano avvincenti e non posticci come spesso accade nelle commedie comiche.
La vicenda si svolge nell’"Hotel della Tranquillità" gestita da una famiglia composta da padre, don Gennaro, madre, donna Annina, e figlia. Animano la scena personaggi curiosi e bizzarri come Lillino Larosa,un macchiettista da tre soldi; Don Silvestro sempre pronto ad origliare tutto quello che si dice; il fratello di Don Gennaro,Peppino, che non perde mai l'occasione di corteggiare le donne dell’hotel e altri che scoprirete in teatro. Cosa succede ai gestori dell’hotel, che hanno trovato una grossa somma di denaro in una valigia abbandonata in una camera, quando si presenta il legittimo proprietario che ne chiede la restituzione? Cosa chiederà in cambio perché possano tenersi il denaro ormai già speso?